150318
“Post Zang Tumb Tum”. Grande retrospettiva sul futurismo alla Fondazione Prada a Milano.
Germano Celant, curatore della mostra si è ispirato alle celebri “parole in libertà”del manifesto futurista di Marinetti per dare vita ad una mostra che, come recita il titolo “Post Zang Tumb Tuum. Art life politics: Italia 1918-1943” vuole essere una grande retrospettiva sui movimenti artistici del 900, che vengono analizzati in un percorso di oltre 500 opere che comprendono non solo dipinti e sculture ma anche scatti fotografici, manifesti, documenti, cataloghi, arredi, pezzi di design, progetti di architettura, filmati.
Un percorso artistico e sociale di 25 anni che si snoda anche attraverso importanti esposizioni pubbliche, quali la "Mostra nazionale dello Sport", la "Mostra della Rivoluzione Fascista", la Quadriennale di Roma, o la Biennale di Venezia, manifestazione della quale sono ripercorse le principali edizioni dei due decenni, in cui spiccano Wildt, Casorati, i Futuristi , Carrà, il Gruppo dei Sei di Torino e i pittori italiani a Parigi nella mostra Appels d'Italie, Sironi, Martini e i protagonisti dell'Aeropittura.
L’allestimento consiste in 20 ambienti espositivi originali ricostruiti in scala, davvero unici, che rendono la mostra un laboratorio attivo dinamico dove l’arte si confronta con la storia.